La banca dello Zafferano
L’iniziativa più ambiziosa, ma anche maggiormente proiettata al futuro è l’istituzione della “Banca dello Zafferano” con l’obiettivo di sostenere e tutelare sul territorio la coltivazione del Crocus Sativus L.
La Banca avrà l’iniziale obiettivo di favorire nuovi impianti produttivi nell’area geografica delimitata dal disciplinare della Dop “Zafferano dell’Aquila”, capitalizzando i bulbi presenti, che il più delle volte vengono ceduti a favore di territori estranei alla produzione autoctona.
La prima azione in atto consiste nell’offrire la possibilità alle giovani leve, che intendono iniziare a coltivare zafferano senza avere basi né tecniche né economiche, di ottenere, a titolo di “prestito d’onore”, non denaro ma bulbi.
L’associazione, attraverso la Banca dello Zafferano, intende acquisire un quantitativo di bulbi da mettere a disposizione di questi nuovi utilizzatori.
I soggetti che avranno diritto a tale vantaggio dovranno:
– aderire all’Associazione “Le Vie dello Zafferano”
– essere residenti in uno dei comuni che ricadono nel territorio della DOP “Zafferano dell’Aquila”
– non aver mai intrapreso professionalmente questo genere di coltivazione.
L’individuazione dei requisiti ha come presupposti:
– la volontà di favorire l’aumento della produzione di zafferano sul nostro territorio, invertendo una tendenza che, diversamente, porterebbe alla quasi totale scomparsa della coltura di questa spezia sul territorio.
– trasmettere alle nuove generazioni la cultura dello zafferano, dalle tecniche tradizionali all’applicazione delle disposizioni contenute nel disciplinare della Dop “Zafferano dell’Aquila”.
Il prestito prevede una restituzione in 3 anni del 60% dei bulbi ricevuti dalla Banca, per ricostituire la base capitale e poter concedere beneficio ad ulteriori nuovi coltivatori. In pratica, la concessione di bulbi non avrà oneri per chi si avvicina a questa coltivazione.
L’iniziativa sarà rivolta sia a proprietari terrieri che a persone che non hanno appezzamenti, in tal caso l’Associazione metterà a disposizione un campo-guida, nonché tutor esperti che affiancheranno i nuovi produttori durante tutto il triennio di affiancamento.
Parallelamente, l’Associazione svolgerà un’attività di promozione del prodotto tale da favorirne la conoscenza e la commercializzazione degli stimmi, portando i consumatori ad acquistare il prodotto finale direttamente sul territorio, come garanzia di qualità.